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L’anuptafobia è una paura esagerata di essere single, che fa si che chi ne soffre si aggrappa a un insoddisfacente o sceglie qualcuno come relazione di coppia e, se si è soli, non trova senso nella vita.

Questo diventa un disturbo emotivo chiamato: anuptafobia.

L’anuptafobia è un disturbo che può manifestarsi in entrambi i sessi ma è più comune nelle donne. Fortunatamente, il progresso della società sta rendendo le donne ora più indipendenti e non devono rifugiarsi in queste possibili relazioni tossiche che finiscono a breve termine per fare più male che bene.

Le persone colpite si sentono così disperatamente da rimanere sole che supportano situazioni estreme e persino abusi psicologici o fisici, per paura di non trovare un’altro partner nonostante non siano felici.  È difficile uscire da questa situazione, perché molte volte delusioni o giustificazioni irrazionali, il primo passo è realizzarlo e ammetterlo, quindi… Complimenti, per tutte le persone che riescono ad uscire e ritrovarsi!

Anuptafobia: Profilo

Di solito persone con problemi di autostima, gelose ed emotivamente dipendenti. A volte sono addirittura persone che hanno una certa mancanza di impegno perché la sua ricerca ipotetica del partner ideale suggerisce che non sono con la persona giusta.

Anuptafobia: I segnali da tenere sotto controllo

Questi segnali sono solo chiaramente delle indicazioni da analizzare in senso lato. Se se ne ravvisa uno o più di uno insieme, e soprattutto se all’idea di restare single o di non riuscire a trovare un partner si verifica un attacco di panico, consigliamo di consultare uno psicologo o un medico specialista.

Sei sempre in una relazione

Anche se sei appena reduce da una rottura, tendi a concentrare l’attenzione sulla ricerca di un partner sostitutivo piuttosto che permetterti di guarire e riprenderti veramente dal trauma. Questo non ti permette di analizzare eventuali errori o mancanze e soprattutto non consente di “assaporare” la condizione di solitudine, con i suoi pro e i suoi contro.

-Non scegli i tuoi partner, ma li subisci

In un certo senso, ti accontenti del primo che capita, pur di non restare sola. E se qualcuno ti fa notare che il nuovo partner non va bene per te, li contraddici, asserendo che semplicemente non ti vogliono vedere felice, pur di non guardare in faccia la realtà.

-Rimani in relazioni tossiche

Ti rendi conto che non dovresti accettare la disonestà, l’infedeltà o un partner emotivamente non disponibile, ma hai troppa paura di andartene dalla relazione. Meglio tollerare un comportamento tossico che essere single.

Mantieni tutti i tuoi ex in stand-by

Tagliare completamente i ponti con le tue vecchie fiamme è fuori discussione, non perché tu voglia instaurare una bella amicizia con loro, ma perché nel caso tu rimanga single senza prospettive, averli come riempitivo ti rassicura.

-Ti perdi nelle relazioni

Ogni volta che ti senti seriamente coinvolta con qualcuno, perdi il senso di te stessa. Cambi i tuoi ideali, i tuoi schemi, i tuoi gusti, i tuoi valori per accondiscendere e imitare la persona con cui stai: all’improvviso ti ritrovi a mangiare cibi che non ti piacciono, a guardare programmi tv che non ti piacciono o a vestirti in un certo modo solo per accontentarlo. Il che può starci, ma non fino al punto di annullarsi per l’altro: se al partner piaci te per come sei, questo cambiamento troppo radicale, potrebbe portare alla conseguenza che più temi in assoluto, ovvero la rottura, quindi il ritorno alla stato di singletudine.

-Esageri durante i primi appuntamenti

Spesso durante i primi appuntamenti assumi degli atteggiamenti “troppo”, come il parlare troppo, il fare domande troppo personali (come per esempio, desideri dei figli?) o l’ignorare i confini fisici dell’altro. Questo è dovuto al fatto che per te tutto questa fase di conoscenza è inutile e desidereresti solo passare direttamente all’ufficializzazione della relazione.

Chiaramente, che questa paura esagerata per lunghi periodi può innescare grossi problemi di ansia o addirittura depressione, quindi diventa necessario fare affidamento prima sulla fiducia delle persone per uscire dalla situazione in un primo momento, presto sarà compreso e inizierà un processo di recupero emotivo in molti i casi necessitano di una consulenza più professionale al fine di migliorare la propria autostima, ritrovare fiducia in se stessi ed eseguire una ricostruzione cognitiva che li porti ad apprendere che si può essere felici, ancora di più, senza compagnia.

Questo apprendimento aiuterà a migliorare l’inerzia se la relazione viene dopo, perché la cosa più importante per te è sempre anche dire le cose che sono più importanti per te.

Dott. Tomori Mareglen,
Criminologo & Crime Analyst.
Consulente Esperto in Scienze Forensi,
Criminologiche, Investigative e Intelligence.